Dal 1979 Ledatex è una storia di crescita. La piccola azienda artigianale di allora, è continuamente cresciuta in persone, potenzialità tecniche, gamma dei prodotti, presenza nel mercato, qualità del servizio e del prodotto finale. Oggi nella sede di 3500 metri quadri, inaugurata nel 1996, dispone di circa 40 macchine circolari, meccaniche ed elettroniche, per tessuti a maglia dalla finezza 4 alla finezza 32 dotate delle migliori tecnologie certificate in ambito di produzione di tessuti a maglia in rotolo

Prestiamo particolare attenzione alla provenienza delle materie prime e alla loro uniformità, per mantenere nel tempo le proprietà qualitative di produzione per mano peso e aspetto esterno. Ledatex nel tempo ha fornito molti marchi della moda per la produzione di abbigliamento esterno, intimo, corsetteria, pigiameria. Ledatex segue le fasi dalla campionatura fino alla produzione dei tessuti per la quantità di metri richiesta dal cliente.

Rispettiamo puntualmente tutti i criteri produttivi con particolare attenzione alla qualità del prodotto finito. La moda ciclica e i mood stagionali vengono studiati e sviluppati nell’area campionario, sala a disposizione del cliente durante le visite aziendali.

Certificazioni

Ledatex è attenta all’ambiente creando tessuti con materie prime certificate e sostenibili. FSC® persegue questi obiettivi attraverso la definizione di un insieme di rigorosi “Principi e Criteri (Standard) di buona gestione forestale”.

L’industria della moda utilizza numerosi prodotti forestali nelle sue catene di fornitura. Sebbene l’industria della moda non sia la causa principale della deforestazione nel mondo (le attività più impattanti sono l’agricoltura, l’allevamento e le piantagioni che sostituiscono foreste primarie), ha comunque la responsabilità, attraverso un’analisi approfondita degli acquisti, di garantire l’origine legale e sostenibile dei prodotti di origine forestale che utilizza (filati di viscosa, lyocell, modal, Acetato , Bamboo). La certificazione che assicura la provenienza del legno da fonti ben gestite è quella fornita dal Forest Stewardship Council (FSC®).

Il Forest Stewardship Council® (FSC®) è un’organizzazione non governativa internazionale, senza scopi di lucro, fondata nel 1993 per migliorare la gestione delle risorse forestali in tutto il mondo. FSC® include tra i suoi membri organizzazioni ambientaliste, industrie di prima lavorazione, di trasformazione e commercializzazione del legno, organismi di certificazione, comunità forestali, associazioni di consumatori, associazioni di popolazioni indigene e proprietari forestali. La finalità di FSC® è quella di promuovere e supportare in tutto il mondo una gestione vantaggiosa, che rispetti cioè i diritti dei lavoratori e delle popolazioni locali e nello stesso tempo economicamente sostenibile.

FSC® persegue questi obiettivi attraverso la definizione di un insieme di rigorosi “Principi e Criteri (Standard) di buona gestione forestale” stabiliti e approvati da FSC® stesso, con il consenso delle parti interessate. FSC® non rilascia direttamente le certificazioni ma accredita organismi di certificazione, verificandone l’operato. Gli enti di certificazione possono rilasciare due tipi di certificato, uno relativo alla gestione forestale, l’altro alla rintracciabilità dei prodotti (Chain of Custody).

La Chain of Custody è il processo di rintracciabilità con cui è assicurata l’origine certificata di un prodotto di origine forestale. Per far sì che prodotti costituiti da cellulosa proveniente da foreste certificate o da cellulosa di recupero possano portare il logo FSC®, tutte le fasi di trasformazione e movimentazione devono essere verificate ed identificate, dalla foresta o dalla fonte di materiale di recupero al consumatore finale. Solo quando tutti gli anelli siano stati certificati Chain of Custody, allora il prodotto può portare il logo FSC®. La certificazione Chain of Custody assicura quindi che il legno (o altri prodotti di derivazione cellulosica, come la carta, il cartone, i tessuti in viscosa di cellulosa), presente nel prodotto finale provenga veramente da una foresta certificata correttamente gestita o da materiale di recupero pre e post-consumo.

L’industria della moda è stata spesso criticata per la sua scarsa attenzione alle problematiche ambientali e sociali. Di fronte alle nuove aspettative della società, gli operatori di tutto il settore sono spinti a cambiare le loro pratiche e a rivedere i loro modelli cercando soluzioni verso una moda più responsabile. FSC non e la soluzione a tutte le problematiche, ma siamo ansiosi di collaborare per trovare una soluzione ai problemi associati ai tessuti e altri prodotti a base di fibre di cellulosa, sfruttando parallelamente il potenziale del mercato di riferimento per contribuire alla gestione sostenibile delle foreste del mondo. La sfida sarà indirizzare la domanda verso prodotti forestali sostenibili che possano avere un impatto positivo sulle foreste e garantire che gli ecosistemi forestali incontrino i bisogni e i diritti delle generazioni attuali senza compromettere quelli delle generazioni future.

Ledatex ha deciso di garantire ai propri clienti la produzione di tessuti certificati a partire da input eleggibili, di implementare e mantenere un sistema di gestione della catena di custodia ai sensi dello standard FSC®.STD-40-004 V3.0.

A tal fine l’impegno dell’azienda è focalizzato a:
– a controllare la certificazione delle materie prime acquistate e i relativi fornitori;
– addestrare il personale direttamente coinvolto nel Sistema di Chain of Custody e in particolare il personale interessato alla gestione degli approvvigionamenti;
– sospendere la vendita qualora il prodotto non dovesse rispettare i requisiti dello standard applicabili all’azienda come definito nel Manuale del Sistema di Chain of Custody;
– utilizzare il pannello promozionale solo in associazione a prodotti che rispettino le caratteristiche minime previste dallo standard FSC®-STD-40-004 V3.0.

Ledatex dichiara inoltre, sotto la sua responsabilità, di non essere coinvolta in attività

– di raccolto, taglio o commercio illegale di legno e prodotti di origine forestale;
– che comportino la violazione delle tradizioni locali e dei diritti umani in relazione ad attività forestali;
– che provochino la distruzione di ambienti di alto valore di conservazione in relazione ad attività forestali;
– di conversione di significative aree forestali naturali in piantagioni o altri sistemi ad uso non forestale;
– di introduzione di organismi geneticamente modificati in relazione ad attività forestali;
– che determinino la violazione delle Convenzioni Cuore stabilite dall’ILO (International Labour Organisation) della “Dichiarazione sui diritti e principi fondamentali nel lavoro” del 1998.